l musical rappresenta il futuro del teatro,
e noi vogliamo farne parte.

Sognare... è splendido

Sognare in tenera età è facile e splendido. Sognare una volta entrati nel mondo degli adulti è una sfida colma di difficoltà e sacrifici. Ma è il motore che ci alimenta tenendoci in vita.

Le sfide che precedono la realizzazione del sogno sono ardue e costanti, mollare sarebbe stato troppo facile. Si dice che gli artisti riescono a percepire cose che la scienza conferma solamente anni dopo.

Gli artisti del passato ci hanno insegnato a vivere e vedere il mondo che ci circonda attraverso un’altra prospettiva, ma ora?

L’arte sembra essersi banalizzata e si pensa più alla forma e meno al contenuto. Il nostro obiettivo è quello di cambiare questa tendenza a ribasso. Possiamo rivoluzionare questo settore. E lo faremo.

Come? Attraverso il musical!
Potrà sembrare strano ma questa disciplina sta esplodendo in tutto il mondo ed è stata apprezzata dal grande pubblico fin dai suoi albori e nelle prossime righe vi sveleremo il motivo.

Come siamo nati

L’associazione Culturale CortoCircuito è nata dall’unione di artisti che già avevano collaborato in questi anni, ma che sentivano la necessità di emanciparsi e trovare una propria identità.

La nostra prima esperienza

La nostra prima esperienza come professionisti si è sviluppata nel 2018, anno in cui il nostro fondatore Elia Paghera, a soli 21 anni, firma la sua prima regia con lo spettacolo: “The Greatest Show! – il musical” che fin subito ci ha rivelato qualcosa di veramente importante… i pronostici non erano a nostro favore ma nonostante ciò riuscimmo a fare SOLD-OUT durante le prime due date, il che ci portò a rinnovare continuamente la produzione fino a raggiungere l’incredibile risultato di 9 SOLD-OUT su 9 in un teatro da più di 500 posti.

Il successo dello spettacolo aveva attirato l’attenzione di produttori e teatri di tutto il Nord Italia, la possibilità di rendere questo musical il simbolo del cambiamento nel panorama Italiano si stava concretizzando sempre di più finché il covid cancellò tutte le collaborazioni in atto.

Non neghiamo che la batosta fu difficile da digerire e per un breve periodo perdemmo le speranze. Col tempo la ferita che ci aveva colpito è guarita e la scrittura di una nuova sceneggiatura ci ha permesso di ritrovare la carica.

Volevamo scrivere una storia. Non una fiaba. Una storia che narrasse le vicende di un uomo comune diventato leggenda. Una storia che però non fosse tutta rose e fiori, anzi, tutt’altro. Una storia che raccontasse le difficoltà che ognuno di noi deve affrontare nel corso della sua vita. Una storia in cui tutti potessero immedesimarsi.

Ispirato alla vita di Mozart, al film “Amadeus” e all’opera francese “Mozart L’opera Rock”, con le sue musiche pop-rock e grazie ad un cast di artisti giovani sapremo regalare al pubblico uno spettacolo che difficilmente dimenticheranno e che si porteranno nel cuore, con la speranza che possa motivarli a crescere, ampliare gli orizzonti e a riscoprire la voglia di amare e vivere.

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