Se uno spettacolo ha bisogno di troppe spiegazioni non assolve alla sua funzione. Quindi poche parole per dire che questo lavoro non ha una vera e propria sequenza narrativa: è un insieme di quadri, di immagini relative all'”essere donna”, al rapporto della donna con il proprio corpo e con il suo modo di vivere le esperienze.
E’ anche la storia di un incontro, l’incontro delle persone che lo interpretano, le quali provengono da ambienti ed esperienze diverse. Anche l’allestimento, dunque, è “una storia di donne”.

Testo e regia di M. Antonietta Belotti/ Video di Sonia Saravesi.