“Ritratti ai bordi della Neva “ è il racconto dell’assedio più lungo che una popolazione abbia subito dal tempo dei tempi, durato 900 giorni nei quali le persone che sono riuscite a sopravvivere, hanno lottato ogni giorno non per un ideale o per qualcuno o qualcosa, ma per se stessi. La storia d’amore di due coppie, una giovane ed una matura offre l’opportunità per il pubblico di calarsi in prima persona in questo spettacolo. Ritratti ai bordi della Neva rappresenta la forza di vivere che c’è in ogni essere umano che riesce, anche attraverso casi fortunati, a vincere contro ogni logica di potere. E’ la vittoria dell’uomo sull’uomo. E’ scendere negli abissi più bui, trovando proprio in quell’oscurità la via della luce. Ritratti ai bordi della Neva vuole ricordare un milione di persone morte di fame, vuole dire al mondo, che dimentica velocemente, che quei morti ci sono stati davvero e non sono solo numeri sui libri (pochi) di scuola.
Regia di M. Alberti- Musiche originali di P. Gorini